Intermedio a T

Le linee devono avere sempre una leggera pendenza verso un punto di raccolta e scarico della condensa.
Evitare condizioni che portano a eccessivi disassamenti delle tubazioni.
Supportare gli accessori e le apparecchiature di un certo peso montati sull’impianto (valvole, flex, filtri ecc…), tramite supporti adeguati, posti a monte e a valle dei medesimi.

Ogni raccordo impiegato sull’impianto implica per la sua specifica geometria interna, un certo grado di rallentamento dell’aria.
La tabella sottostante indica la corrispondenza in metri equivalenti di tubo per ogni raccordo.
La lunghezza equivalente totale che risulterà dalla somma dei raccordi andrà poi aggiunta alla lunghezza media del tubo utilizzato.
Per consentire il corretto dimensionamento dell’impianto, sono riportati nella tabella 1, per ogni tipo di raccordo e principali accessori, la lunghezza in metri di tubo equivalente da aggiungere nel calcolo.

Conoscendo la pressione di esercizio, la portata necessaria e lo sviluppo della linea dal compressore al punto di prelievo di aria più lontano e considerando l’apporto in metri delle lunghezze equivalenti, saremo in grado di procedere al dimensionamento corretto dell’impianto. Se la portata istantanea richiesta è uguale o inferiore a quella prodotta dal compressore e l’anello è di sviluppo lineare inferiore a quello consigliato utilizzando un determinato diametro di tubo, la caduta di pressione non supererà il 5%. Consigliamo di utilizzare tubazioni maggiorate per possibili futuri ampliamenti e per evitare gli effetti negativi dovuti a un eccessiva velocità dell’aria compressa all’interno. Vedi tabella 2.